L'ETICHETTA DI CORTE
Esposizione esatta dell’ordine dei banchetti imperiali con il nome e
il valore di ogni titolo redatta sulla scorta di antiche liste di
precedenza da Filoteo protospatario imperiale e atriklines, sotto il
regno del nostro sapientissimo imperatore Leone devoto del Cristo
nel mese di settembre, indizione III, dell’anno del mondo 640858.
[...]
Voglio che sappiate, amici, che ogni conoscenza di un’arte ha un
fine pratico nella vita. Ciò che conoscono gli atriklinai non presenta
altra utilità se non di definire le differenze fra i titoli per ciò che ne
concerne il rango, il contenuto e l’esatto valore. E infatti tutta
l’importanza che si ha nella vita e la dignità connessa ai titoli non si
manifesta agli spettatori in altre occasioni al di fuori della chiamata
secondo l’ordine di precedenza alla tavola splendida e ai pranzi
organizzati dai nostri sapientissimi imperatori. Se, per una nostra
disattenzione, si verificasse confusione o errore ai banchetti
imperiali, non solo in questo modo sarebbe rovinato il valore dei
titoli, ma noi stessi diventeremmo ridicoli e inutili nel nostro
compito. Per tale motivo, amici, noi, ai quali è affidata questa
incombenza, dobbiamo avere presente nella mente il valore esatto
di questi titoli attraverso una conoscenza e uno studio attento e
quindi enunciare ed esporre le divisioni, suddivisioni e contenuto
preciso di questi.
[...]
Le dignità
Le diverse dignità per insegne sono introdotte secondo l’ordine e il
numero che dirò qui sotto, e devono tutte fornire delle sportule59.
Alcune dignità sono attribuite per insegne, altre a voce e si
accompagnano a quelle conferite per insegne. Le une sono
permanenti; le altre, facilmente revocate, passano da una persona
all’altra.Le dignità accordate per insegne (diaè brabeiéwn axiéai) sono
complessivamente diciotto: una volta accordate, non sono più
revocate. Si dividono in due categorie: senatoriali e processionali.
Le dignità accordate a voce (diaè loégou axiéai) e che comportano
un glorioso comando sono complessivamente sessanta: come
abbiamo detto, possono essere ritirate e, per decisione imperiale,
passare da una persona all’altra. Sono divise in sei classi: gli
strateghi, i domestici, i giudici, i sekretikòi, i demòcrati e le cariche
a parte.
Le dignità per insegne
I nomi esatti delle dignità propriamente dette, cioè quelle accordate per
insegne e per cui si devono dare sportule, sono i seguenti:
1. Prima fra tutte per rango e a introduzione delle altre dignità è quella
di stratelàtes epì themàton60, chiamato anche apò epàrchon61 la cui
insegna, un diploma62, è concessa dall’imperatore con le sue mani. Il
titolare dà come sportula 24 nomismata al protasekretis e 36
nomismata ai prepositi.
2. La seconda è la dignità di silenziario63 la cui insegna, un bastone
d’oro, è concessa dall’imperatore con le sue mani. Il titolare dà come
sportula 6 nomismata al deuteros, 72 nomismata ai prepositi.
3. La terza è la dignità di vestitor64 la cui insegna, il fiblatòrion65, è
concessa dall’imperatore con le sue mani. Il titolare dà come sportula
24 nomismata ai prepositi e 6 nomismata al deuteros.4. La quarta è la dignità di mandator imperiale66 la cui insegna, un
bastone rosso, è concessa dall’imperatore con le sue mani. Il titolare dà
come sportula 6 nomismata al protospatario degli imperiali e 6
nomismata ai prepositi.
5. La quinta è la dignità di candidato67 la cui insegna, un collare d’oro
a tre nodi che cade sul petto, è concessa dall’imperatore con le sue
mani. Il titolare dà come sportula 2 nomismata al papias e al deuteros,
2 nomismata al papias di Dafne e 6 ai prepositi.
6. La sesta è la dignità di strator68 la cui insegna, un frustino d’oro
ornato di pietre preziose, è concessa dall’imperatore con le sue mani. Il
titolare dà come sportula 2 nomismata al papias e al deuteros e 4 ai
prepositi.
7. La settima è la dignità di hypatos69 la cui insegna, un diploma, è
concessa dall’imperatore con le sue mani. Il titolare dà come sportula 6
nomismata al protasekretis, 12 ai prepositi e 6 nomismata al papias e
al deuteros.
8. L’ottava è la dignità di spatario70 la cui insegna, una spada
chrysokanos71, è concessa dall’imperatore con le sue mani. Il titolare
dà come sportula 6 nomismata al catepano, 4 al domestico degli
imperiali, 12 agli spatari e 2 al papias e al deuteros.
9. La nona è la dignità di spatarocandidato72 la cui insegna, un collare
d’oro ornato di pietre che cade sul petto, è concessa dall’imperatore
con le sue mani. Il titolare dà come sportula 4 nomismata al papias e al
deuteros, 12 al preposto alle10. La decima è la dignità di dishypatos73 la cui insegna, un diploma,
è concessa dall’imperatore con le sue mani. Il titolare dà come sportula
12 nomismata ai prepositi, 6 nomismata al protasekretis e 6 nomismata
al papias e al deuteros.
11. L’undicesima è la dignità di protospatario74 la cui insegna, un
collare rigido d’oro ornato di pietre preziose, è posta intorno al collo
dall’imperatore con le sue mani. Il titolare dà come sportula 24
nomismata ai protospatari eunuchi, 24 nomismata ai protospatari
barbuti, 18 nomismata al catepano (degli imperiali), 6 nomismata al
domestico degli imperiali e 6 nomismata al papias e al deuteros. Se è
assegnato al Crisotriclinio, dà 24 nomismata al papias. Se deve sapere
anche che chi fra loro è nominato anche demarco dà al preposito 72
nomismata. Allo stesso modo colui che è nominato preposto alle
cerimonie dà agli stessi preposti 72 nomismata.
12. La dodicesima è la dignità dello spettabile patrizio75 la cui
insegna, lamine di avorio ornate con codicilli in forma legge, è
concessa dall’imperatore con le sue mani. Il titolare dà due libbre ai
koitonitai, se gli portano il messaggio; un apokombion76 di 8 libbre
d’oro al preposito, al personale del cubicolo e agli altri (fa questa
donazione se è offikialos77 o stratego, se non ha cariche dà 7 libbre),12 nomismata al preposto alle cerimonie, senza contare il corteo, 80
nomismata per il corteo, 24 nomismata al deuteros per le lamine, 24
nomismata per i tablìa della clamide78, 16 nomismata al preposto del
kanikleion, 4 nomismata al deuteros e 24 nomismata ai prepositi.13. La tredicesima è la dignità di anthypatos79 la cui insegna,
codicilli80 scritti con inchiostro color porpora, è concessa
dall’imperatore con le sue mani. Il titolare dà come sportula 8
nomismata al preposto del kanikleion, 4 nomismata al deuteros e 24
nomismata ai prepositi.
14. La quattordicesima è la dignità di magistro gloriosissimo81 la cui
insegna, un chitone bianco tessuto in oro con spalline d’oro e una
cintura di cuoio rosso ornata di pietre preziose che si chiama baldìtin, è
concessa dall’imperatore con le sue mani. Il titolare dà come sportula
il suo kamision82 al preposto alle cerimonie, invita a pranzo i prepositi
e i magistri e fa loro dono di abiti. Come sportula ai prepositi, ai
magistri e agli altri dà il doppio delle sportule del patrizio.
15. La quindicesima è la dignità di patrizia con cintura83 la cui
insegna, lamine di avorio simili a quelle dei patrizi, è concessa
dall’imperatore con le sue mani. La titolare dà come sportula 24
nomismata al clero imperiale, 24 nomismata al deuteros, 3 libbre ai
koitonitai, 3 libbre d’oro al cubiculo con i soli prepositi – essa dà
anche il proprio stichàrion84 al preposito – e 2 libbre al preposto della
tavola dell’imperatrice con la protovestiaria, la primicerissa, le
koitonitissai e le cubicularie.
16 La sedicesima è la dignità di curopalate85 la cui insegna, un
chitone rosso con ornamenti in oro, una clamide e una cintura, è
solennemente concessa dall’imperatore con le sue mani in una chiesadel Signore. Il titolare dà come sportula il doppio di quanto dà il
magistro con in più una libbra al deuteros. Egli concede a tutti delle
dignità e fa promozioni86.
17. La diciassettesima è la dignità di nobilissimo87 la cui insegna, un
chitone color porpora con ornamenti d’oro, una clamide e una cintura,
è solennemente concessa dall’imperatore con le sue mani in una chiesa
del Signore. Il titolare dà le stesse sportule del curopalate.
18. La diciottesima è la dignità di cesare88, paragonabile alla gloria
imperiale, la cui insegna, una corona senza croce, è collocata
dall’imperatore con le proprie mani in capo al candidato in una chiesa
del Signore. Il titolare dà le stesse sportule del nobilissimo.
Le dignità a voce
Gli onori accordati dalla parola imperiale a coloro che ne sono degni, e
che comportano un comando su subordinati, sono in numero di
sessanta. Sono concessi, come abbiamo detto, dalla parola imperiale e
possono essere revocati e passare da una persona all’altra.
La prima e più grande fra tutte le cariche è quella di basileopator89
accordata per la prima volta da Leone, nostro imperatore, devoto del
Cristo.
2. la carica di rettore90;
3. quella di sincello91;
4. di stratego92 degli Anatolici;
5. di domestico delle scholai93;
6. di stratego degli Armeniaci;
7. di stratego dei Tracesi;
8. di conte dell’Opsikion94;
9. di stratego dei Bucellarii;
10. di stratego di Cappadocia;
11. di stratego di Charsianon;
12. di stratego di Colonea;
13. di stratego di Paflagonia;
14. di stratego di Tracia;
15. di stratego di Macedonia;
16. di stratego di Caldia;
17. la carica di domestico degli excubiti95;
18. la carica di eparco della città96;
19. di stratego del Peloponneso;
20. di stratego di Nicopoli;
21. stratego dei Cibirreoti;
22. di stratego dell’Ellade;
23. di stratego di Sicilia;
24. di stratego di Strymon;
25. di stratego di Cefalonia;
26. di stratego di Tessalonica;
27. di stratego di Durazzo;
28. di stratego di Samo;
29. di stratego del Mar Egeo;
30. di stratego di Dalmazia;
31. di stratego di Cherson;
32. di sacellario97;
33. di logotète del ghenikón98;
34. la carica di questore99;
35. di logotète dello stratiotikòn100;
36. di drongàrio della Vigla101;
37. la carica di logotete del dromos102;
38. di drongario dei plòimoi103;
39. di protospatario degli imperiali104;
40. di logotete dei greggi105;
41. di domestico degli hikanàtoi106;
42. di domestico dei nùmera107;
43. di domestico degli ottimati108;
44. di conte delle mura109;
45. di cartulario del sakéllion110;
46. di cartulario del vestiario111;
47. di cartulario del kanikléion112;
48. di protostràtor113;
49. la carica di protaskrètis114;
50. di ek prosòpou dei temi115;
51. di conte della stalla116;
52. di idikòs117;
53. di grande curatore118;
54. di curatore dei Màngana119;
55. di preposto alle petizioni;
56. di orfanotrofo120;
57. di demarco degli Azzurri121;
58. di demarco dei Verdi;
59. di preposto alle cerimonie;
60. di domestico degli imperiali122.
Tutte queste cariche sono divise in sette classi: strateghi, domestici,
giudici, sekretikói, democrati, stratarchi e cariche speciali e isolate.
[...]
La gerarchia degli eunuchi
Le dignità degli eunuchi sono ugualmente concesse in due forme:
alcuni eunuchi ricevono le dignità secondo la legge con un atto,
mentre altre sono attribuite a chi le merita a voce. Queste ultime
112 Alla lettera «preposto allo scrittoio»: faceva parte della cancellpassano facilmente da una persona all’altra secondo le
disposizioni dell’imperatore.
Le dignità per insegne concesse a questi sono otto:
1. la prima dignità di costoro che si conosce è quella di
nipsistiàros123, la cui insegna é un kamision di lino su cui si
trova un blattìon in forma di bacino124 e comporta una nomina
fatta dall’imperatore. Il titolare dà come sportula 12 nomismata ai
prepositi, 3 nomismata al deuteros, 2 nomismata al suo
primicerio.
2. La seconda è la dignità di cubiculario125 la cui insegna è 1’abito del
kamision decorato tutto intorno di blattia126 e la veste detta
paragaudion127 poiché è messa in presenza dei prepositi. Il titolare dà
come sportula 12 nomismata ai prepositi, 4 nomismata al deuteros e 2
nomismata al primicerio.
3. La terza è la dignità di spatarocubiculario128 la cui insegna,
una spada chrysokanos129, è concessa dall’imperatore con le sue
mani allo stesso modo che per gli spatari. Il titolare dà come
sportula 18 nomismata ai prepositi, 2 nomismata al papias e al
deuteros, 4 nomismata al primicerio.
4. La quarta è la dignità di ostiario130 la cui insegna, un bastone
d’oro con elsa ornata di pietre preziose, è concessa
dall’imperatore con le sue mani. Il titolare dà come sportula 6
nomismata al papias e al deuteros, 24 nomismata ai5. La quinta è la dignità di primicerio131 la cui insegna, un
chitone bianco con spalline e ornamenti in oro, gli è concessa
solennemente. Il titolare dà come sportula 36 nomismata ai
prepositi, 12 nomismata al deuteros (se gli dona una veste
imperiale), 6 nomismata al primicerio.
6. La sesta è la dignità di protospatari eunuchi la cui insegna, un
collare d’oro ornato di pietre preziose e di perle, è loro messa
intorno al collo dall’imperatore con le sue mani. Essi portano un
chitone bianco laminato in oro del tipo del divitision e un
mantello rosso a tablia tessuti in oro132. Il titolare dà come
sportula 72 nomismata ai prepositi e ai patrizi eunuchi e ai
protospatari eunuchi, 6 nomismata al papias e al deuteros.
7. La settima è la dignità del chiarissimo preposito133 la cui
insegna, lamine di patrizio senza codicilli, è consegnata
dall’imperatore con le sue mani durante una processione al
Crisotriclinio. Il titolare dà come sportula 1 libbra (se ha ricevuto
nello stesso tempo la dignità di protospatario) e 24 nomismata al
deuteros per le sue lamine; se è onorato nello stesso tempo della
dignità di patrizio, dà le stesse sportule dei patrizi.
8. L’ottava é la dignità di patrizi eunuchi la cui insegna, lamine
accompagnate da codicilli, è loro consegnata come a tutti i
patrizi. Il loro abito non differisce da quello dei protospatari se
non per quanto concerne i loroi. I patrizi eunuchi danno le stesse
sportule dei barbuti.
[...]
Le dignità a questi concesse a voce sono nove principali:
il parakoimomenos dell’imperatore134;
il protovestiario dell’imperatore135;
131 Primicerio (lat. primicerius, il primo): dignitario con non precisate funzioni di comando.
132 Una tunica di tipo chiamato divitision e un mantello con riquadri (tablia) tessuti in oro.
133 L’antico praepositus sacri cubiculi: nel IX-X secoloil preposto alla tavola dell’imperatore;
il preposto alla tavola dell’imperatrice:
il papìas del Gran Palazzo136;
il dèuteros del Gran Palazzo137;
il pinkèrnes138 dell’imperatore;
il pinkèrnes dell’imperatrice;
il papias della Magnaura139;
il papias di Dafne140.
A loro sono ugualmente accessibili tutte le dignità a voce dei barbuti,
con l’eccezione di quelle di eparco, questore e domestico.
Le precedenze
Sezione II
Ci siamo sforzati di darvi un’immagine chiara e precisa di tutte le
dignità accordate con un atto o a voce ma abbiamo pensato, amici, che
sarebbe ingiusto fermarsi qui. Ci accingiamo perciò a trattare la
questione che più vi interessa, quella delle precedenze esatte, e la
affronteremo fin nei dettagli, come avete chiesto. Mi affretto perciò a
delineare per voi, con chiarezza, l’ordine di convocazione di ogni
dignità, riprendendo tutte le dignità (fin qui) enumerate. È necessario
infatti che l’atriklines che chiama le persone conosca con esattezza
tutti i titoli, come già si è detto, e che inoltre organizzi
convenientemente le cerimonie dei sacri banchetti imperiali: chiamerà
a voce il nome del titolo che hanno i partecipanti e con un gesto della
mano destra indicherà ad ognuno il posto che gli spetta. Inviterà
inoltre il primo chiamato a passare alla sua sinistra, in modo che
l’imperatore possa facilmente consegnare una ricompensa a questo
amico, e il secondo a passare alla sua destra e dirà:
il patriarca di Costantinopoli
il cesare
il nobilissimo
il curopalate
il basileopator
la patrizia con cintura
Bisogna tener presente che soltanto i detentori di questi sei titoli
pranzano con gli imperatori nella tavola a parte. Tutti gli altri sono di
seconda classe, e cioè:
il magistro
il magistro141.
Se uno di questi ha ottenuto una carica, passa davanti all’altro, anche
se è ultimo a essere stato promosso magistro. In seguito:
il rettore
il sincello di Roma
il sincello di Costantinopoli
Se sono presenti sincelli dei patriarchi di Oriente, passano davanti (ai
seguenti) secondo la gerarchia dei loro patriarcati. In seguito:
l’arcivescovo di Bulgaria
patrizi eunuchi.
Chi fra costoro detiene una carica passa avanti all’altro.
L’anthypatos patrizio e stratego degli Anatolici
L’anthypatos patrizio e domestico delle scholai
L’anthypatos patrizio e stratego degli Armeniaci
L’anthypatos patrizio e stratego dei Tracesi
L’anthypatos patrizio e conte dell’Opsikion
L’anthypatos patrizio e stratego dei Bucellarii
L’anthypatos patrizio e stratego di Cappadocia
L’anthypatos patrizio e stratego di Charsianon
L’anthypatos patrizio e stratego di Colonea
L’anthypatos patrizio e stratego di Paflagonia
L’anthypatos patrizio e stratego di Tracia
L’anthypatos patrizio e stratego di Macedonia
L’anthypatos patrizio e stratego di Caldia
L’anthypatos patrizio e domestico degli excubiti
L’anthypatos patrizio ed eparco della città
L’anthypatos patrizio e stratego del Peloponneso
L’anthypatos patrizio e stratego di Nicopoli
L’anthypatos patrizio e stratego dei Cibirreoti
L’anthypatos patrizio e stratego dell’Ellade
L’anthypatos patrizio e stratego di Sicilia
[...]
Filoteo, Kletorologhion, sez. I-II
(da N. Oikonomides, Les listes de préséance byzantines, Paris 1972).
PSEUDO CODIO DE OFFICIALIBUS PALATII
Sull’ordine delle dignità e degli uffici:
I figli dell’imperatore, i despoti, hanno la precedenza sui fratelli e i
generi dell’imperatore, nel caso che anche essi siano despoti.
Despota155
Sebastokràtor156
Cesare
Protovestiàrio157
L’imperatore Michele, il primo dei Paleologi, avendo tolto al
protosebasto gli abiti verdi, li conferì a suo nipote Michele Tarcaniota
dopo avergli dato il titolo di protovestiario.
Gran duca158
Gran domestico159
L’imperatore Andronico, il primo dei Paleologi [Andronico II], avendo
tolto all’eparco gli ornamenti gialli che portava fin dall’origine, li conferì
a suo nipote Giovanni Paleologo figlio del Porfìrogenito dopo averlo
creato panipersèbasto ponendolo al di sopra di tutti i suoi nipoti e inoltre
del protovestiàrio, del gran duca, del gran domestico e degli altri.
Il secondo imperatore Andronico [Andronico III] e l’imperatore suo
nonno fecero il gran domestico Giovanni Cantacuzeno – che è divenuto
155 Titolo creato da Alessio I Comneno e riservato alla famiglia imperiale. Se non destinato al
comando, il despota non aveva alcun incarico palatino.
156 Un altro titolo dovuto ad Alessio I, senza particolari funzioni palatine.
157 Il rango di provestiario era conferito a personaggi di alto rango non eunuchi, dopo essere
stata per secoli riservata a questi. Il protovestiario aveva il compito di organizzare i ricevimenti
del sovrano.
158 Comandante della flotta.
159 Comandante delle forze di terra.
68 anche imperatore – di rango uguale al panipersebasto. In seguito
l’imperatore Andronico, dopo la morte di suo nonno imperatore, collocò
il gran domestico Cantacuzeno, per rendergli onore, al di sopra di tutti:
dei nipoti di suo nonno e imperatore, così come di tutti gli altri, ivi
compreso il panipersebasto e il protovestiario, e in questo modo il gran
domestico fu il primo dopo il cesare, seguito dagli altri.
Panipersèbasto160
Protovestiario
Gran duca
Protostrator
Grande stratopedàrca161
Gran primicerio162
Gran connestàbile163
Gran logotète164
Protosèvasto165
Pinkèrnes
Curopalate166.
Parakoimònenos del sigillo167
Parakoimòmenos della camera168
Logotete del ghenikòn169: l’imperatore primo dei Paleologi per onorare
Teodoro Metochite, che era logotete del ghenikòn, lo fece gran
160 Dignità introdotta al tempo dei Comneni, senza alcun compito.
161 Addetto al rifornimento dell’esercito.
162 Durante le cerimonie consegnava lo scettro al sovrano.
163 Al comando dei mercenari occidentali.
164 Capo della cancelleria.
165 Dignitario senza alcun servizio.
166 Dignitario senza alcun servizio.
167 Addetto al sigillo imperiale
168 Direttore dei servizi nella camera imperiale.
169 Al tempo dello pseudo Codino si era persa la nozione del servizio prestato da questo antico
ministro finanziario.
170 logotete: quello era al di sopra del grande stratopedarca ma al di sotto
del protostrator.